Elasticità prezzo dell'offerta

È una misura della risposta della quantità offerta ai cambiamenti nel prezzo. In altre parole, è la variazione percentuale della quantità offerta in conseguenza di una variazione percentuale determinata nel prezzo. Si calcola come il rapporto tra la variazione percentuale nella quantità offerta e la variazione percentuale nel prezzo. Questa elasticità è normalmente positiva, poiché un aumento del prezzo rappresenta un incentivo ad aumentare la produzione.

Determinanti dell'elasticità dell'offerta

L'elasticità prezzo dell'offerta dipende dalla flessibilità dei produttori nel modificare la quantità prodotta. L'offerta di terreni edificabili è difficilmente modificabile, mentre per i beni manifatturieri le aziende possono espandere la loro capacità produttiva in risposta a un aumento del prezzo.

In molti mercati, l'offerta è più elastica nel lungo periodo rispetto al breve periodo. Questo perché nel breve termine la risposta dei produttori è limitata: si possono alterare parzialmente le capacità produttive negli impianti esistenti, ma non è possibile modificare le dimensioni degli impianti per aumentare o ridurre la capacità. Al contrario, nel lungo termine, le imprese possono costruire nuovi impianti o chiudere quelli vecchi. Inoltre, nuove imprese possono entrare nel mercato o uscirne. Pertanto, l'orizzonte temporale in cui si misura l'elasticità dell'offerta influisce significativamente sul risultato.

Come si calcola l'elasticità prezzo dell'offerta?

L'elasticità prezzo dell'offerta si definisce come:

\[ E_{s} = \frac{\text{Variazione percentuale della quantità offerta}}{\text{Variazione percentuale del prezzo}} \]

Il cambiamento nella quantità offerta (\(\Delta Q_s\)) e il cambiamento nel prezzo (\(\Delta P\)) si calcolano come la differenza tra i valori iniziali e finali, ovvero:

\[ \Delta Q_s = Q_s^{\text{finale}} - Q_s^{\text{iniziale}} \]

\[ \Delta P = P^{\text{finale}} - P^{\text{iniziale}} \]

Questo porta alla seguente espressione in termini di variazioni assolute:

\[ E_{s} = \frac{\frac{\Delta Q_s}{Q_s}}{\frac{\Delta P}{P}} \]

Moltiplichiamo entrambi i membri dell'equazione originale per \(\frac{P}{\Delta P}\), ottenendo:

\[ \left( E_{s} \cdot \frac{\Delta P}{P} \right) = \left( \frac{\Delta Q_s}{Q_s} \cdot \frac{P}{\Delta P} \right) \]

Ora possiamo osservare che la moltiplicazione di \(\frac{\Delta P}{P}\) con \(\frac{P}{\Delta P}\) si semplifica, lasciando:

\[ E_{s} = \frac{\Delta Q_s}{\Delta P} \cdot \frac{P}{Q_s} \]

Dove:

  • \(\Delta Q_s\) = variazione nella quantità offerta (valore finale meno valore iniziale)
  • \(\Delta P\) = variazione nel prezzo (valore finale meno valore iniziale)
  • \(P\) = prezzo iniziale
  • \(Q_s\) = quantità offerta iniziale

Questa forma è utile per calcolare l'elasticità prezzo dell'offerta utilizzando dati di variazioni in quantità e prezzi.

Esempio di calcolo dell'elasticità prezzo dell'offerta

Vediamo un esempio specifico per calcolare l'elasticità prezzo dell'offerta.

Supponiamo che:

  • Quantità offerta iniziale (\(Q_s^{\text{iniziale}}\)): 100 unità
  • Quantità offerta finale (\(Q_s^{\text{finale}}\)): 140 unità
  • Variazione nella quantità offerta (\(\Delta Q_s\)): \(Q_s^{\text{finale}} - Q_s^{\text{iniziale}} = 140 - 100 = 40\) unità
  • Prezzo iniziale (\(P^{\text{iniziale}}\)): 20 unità monetarie
  • Prezzo finale (\(P^{\text{finale}}\)): 30 unità monetarie
  • Variazione nel prezzo (\(\Delta P\)): \(P^{\text{finale}} - P^{\text{iniziale}} = 30 - 20 = 10\) unità monetarie

Sostituendo questi valori nella formula:

\[ E_{s} = \frac{\Delta Q_s}{\Delta P} \cdot \frac{P}{Q_s} \]

Sostituendo i valori:

\[ E_{s} = \frac{40}{10} \cdot \frac{20}{100} \]

Calcoliamo ogni parte:

  • \(\frac{40}{10} = 4\)
  • \(\frac{20}{100} = 0.2\)

Ora moltiplichiamo entrambi i risultati:

\[ E_{s} = 4 \cdot 0.2 = 0.8 \]

Quindi, l'elasticità prezzo dell'offerta è 0.8, il che indica che un aumento dell'1% del prezzo comporta un aumento dello 0.8% della quantità offerta.

Offerta elastica, anelastica ed elasticità unitaria

Quando la quantità offerta risponde con una variazione proporzionalmente maggiore alla variazione del prezzo, si dice che l'offerta è elastica. Se la risposta della quantità offerta è proporzionalmente minore rispetto alla variazione del prezzo, si dice che l'offerta è anelastica. Infine, quando una variazione percentuale del prezzo genera una variazione percentuale nella quantità offerta di uguale proporzione, si dice che l'offerta ha elasticità unitaria. In sintesi:

L'elasticità dell'offerta si classifica come segue:

  • Perfettamente anelastica: \(E_s = 0\) - La quantità offerta non cambia a fronte di variazioni del prezzo. La curva di offerta è verticale.
  • Anelastica: \(0 < E_s < 1\) - La quantità offerta varia in misura minore rispetto alla variazione del prezzo. Un aumento del prezzo provoca un aumento della quantità offerta, ma meno che proporzionalmente.
  • Elasticità unitaria: \(E_s = 1\) - La quantità offerta varia nella stessa proporzione della variazione del prezzo. Un aumento del prezzo provoca un aumento uguale della quantità offerta.
  • Elastica: \(E_s > 1\) - La quantità offerta varia in misura maggiore rispetto alla variazione del prezzo. Un aumento del prezzo provoca un aumento della quantità offerta maggiore che proporzionalmente.
  • Perfettamente elastica: \(E_s = \infty\) - La quantità offerta varia infinitamente a fronte di una piccola variazione del prezzo. La curva di offerta è orizzontale.