Prezzo massimo
Un prezzo massimo di mercato è il prezzo più alto al quale può essere scambiato un bene o servizio, stabilito per regolamentazione statale, cioè per legge. Non è consentito vendere il bene o servizio a un prezzo superiore a quello stabilito.
Grafico del prezzo massimo
Nel grafico, il governo impone un prezzo massimo di 30, un prezzo inferiore al prezzo di equilibrio. Pertanto, quando il mercato cerca di raggiungere tale prezzo, la regolamentazione sul prezzo massimo lo impedisce e, di conseguenza, il prezzo di mercato deve essere 30. A questo prezzo, la quantità domandata è di 1400, mentre la quantità offerta è solo di 600, generando così una scarsità del bene, rappresentata dalla freccia, che indica la differenza tra la quantità domandata e quella offerta, in questo caso pari a 800.
La scarsità si genera perché quei produttori che affrontano costi di produzione più elevati producono meno a questo prezzo più basso o addirittura escono dal mercato. Nel grafico, il prezzo di equilibrio è 50, ma a causa della regolamentazione non è possibile vendere a un prezzo superiore a 30. Inoltre, poiché il prezzo massimo è inferiore al prezzo di equilibrio, la quantità domandata aumenta: in equilibrio è di 1000, mentre con il prezzo massimo è di 1400.
Poiché la quantità domandata supera la quantità offerta, si verifica una scarsità del bene. In risposta a questa scarsità, si sviluppano altri meccanismi di razionamento e assegnazione, come ad esempio la limitazione della quantità che una singola persona o famiglia può acquistare, la distribuzione in base all'ordine di arrivo (code) o il razionamento del bene da parte dei venditori secondo i propri interessi personali.
A causa della scarsità del bene generata dal prezzo massimo, non tutti i consumatori che desiderano il prodotto riescono ad ottenerlo, ma coloro che lo ottengono lo fanno a un prezzo più vantaggioso. D'altra parte, i venditori non possono vendere quanto vorrebbero al prezzo di equilibrio e, di conseguenza, ne risentono, specialmente quelli con costi di produzione più elevati.
Prezzo massimo non vincolante
Se il prezzo massimo è fissato al di sopra del prezzo di equilibrio, non ha alcun effetto sul mercato, come mostrato nel grafico:
In questo caso, il prezzo massimo imposto dal governo è superiore al prezzo di equilibrio. Di conseguenza, il mercato può raggiungere l'equilibrio determinato dall'uguaglianza tra offerta e domanda, ovvero il prezzo massimo non è vincolante. Nel grafico, quando il prezzo massimo è 70, la quantità domandata è di 600 e la quantità offerta è di 1400, generando così un eccesso di offerta di 800. In questo scenario, i venditori sono disposti a vendere a un prezzo inferiore e i compratori a pagare di più per il bene. Poiché il prezzo massimo imposto dallo Stato non lo impedisce, l'offerta e la domanda si equilibrano, e il prezzo massimo non ha alcun effetto sul prezzo o sulla quantità scambiata in questo mercato.